VERA BUGATTI

THE WALLA

BIO
Nata a Brescia nel 1979, ha conseguito la Laurea in Conservazione dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Parma e lavorato presso il Settore Affari Museali del Comune di Cremona e il Sistema Museale di Valle Trompia (BS). È stata assegnista di ricerca della Fondazione B.A.M. di Mantova, con una tesi dedicata alla trattatistica eterodossa del XVI secolo. Ha pubblicato saggi di ricerca storica e iconologica e ha collaborato con le redazioni di Venezia Cinquecento (Università Ca’ Foscari di Venezia) e di Stile Arte. Ha partecipato a mostre Personali e collettive, vinto il terzo Concorso Nazionale di Pittura del Premio Emilio Rizzi ed eseguito alcuni dipinti per il film L’Abbuffata di Mimmo Calopresti.
E’ bibliotecaria dal 2007.
Attiva dal 2008 ed esperta dello Street Painting anamorfico dal 2015, ha dipinto in Italia, Olanda, Francia, Germania, Irlanda, Croazia, Austria, Malta, Svezia, Danimarca, Bosnia ed Erzegovina, Portogallo, Spagna, Lettonia, Russia, Gran Bretagna, Bulgaria, Belgio, Stati Uniti, Messico, Emirati Arabi e India.
La sua opera è presente nei volumi: Sidewalk Canvas di Julie Kirk Purcell, Londra 2011; Street Art di Russ Thorne, Londra 2014; The Art of Chalk di Tracy Lee Stum, USA 2016; Street Art en Europe di Nath Oxygène e Brigitte Silhol, Parigi 2018; Designing graphic illusions, Cina 2019. Il pezzo “Die Erzahler”, eseguito in Germania nel 2013, è stato scelto dalla Flame Tree di Londra per lo Street Art Calendar 2016.
Considera l’Arte Urbana come una declinazione della sua poetica artistica, con costanti rimandi alla vivibilità del pianeta, ai turbamenti dell’uomo e ai temi sociali.
Lavora anche con tecniche e materiali diversi. In primis le figure in rilievo create intrecciando fil di ferro con l’ausilio di chiodi, pinze e martello (Iron and nails project). Poi le scatole ottiche in legno, con serrature che consentono di osservare ciò che sta all’interno, che racchiudono dipinti leggermente deformati o specchi. Sbirciando si possono vedere dei moderni Mondi Novi, a volte disturbanti. Infine le anamorfosi cilindriche con motore elettrico della serie Memory Theater, elegie inquiete del tempo e contemporaneamente omaggio al mondo del precinema.
 
 
VERA BUGATTI per THE WALLÁ
 
LA LETTURA DELL’OPERA
dI Vera Bugatti
 

“Il pezzo intende coniugare una poetica etica e ambientalista con il richiamo all’attualità di alcune intuizioni di Pier Paolo Pasolini. Perennemente in conflitto con la società consumistica e con il potere, Pasolini scriveva di come gli antichi valori del mondo contadino fossero stati soppiantati dall’omologazione della rampante economia neocapitalista, con la televisione in testa, provocando gravi ripercussioni sull’ambiente e sull’individuo. Prevedendo un futuro distopico, aveva definito la dittatura del mercato e dei consumi, che genera povertà, consenso e contemporaneamente rabbia frustrata, come «il più repressivo totalitarismo che si sia mai visto». Cosa direbbe oggi, se potesse, dell’invasività e della persuasione del web? È ancora possibile fare una scelta diversa?

La figura femminile è una giovanissima allevatrice/contadina contemporanea (se ne contano sempre di più in questi ultimi anni) che ha scelto la durezza della vita rurale come atto di ribellione riconoscendo anche i benefici che investono questa nuova forma di libertà, con la consapevolezza di una cultura profonda. Per questo nel suo nuovo viaggio anche il libro diviene un bagaglio fondamentale.”
 
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